Il Centro per l’Arte Contemporanea Pecci, inaugurato tre mesi fa, deve ancora portare a termine diversi lavori che lo coinvolgono.
Riaperto il 16 ottobre 2016 con la mostra “La fine del mondo”, il Centro Pecci ha raccolto già 40.000 visitatori. Tuttavia, soltanto la parte “anteriore” dell’edificio è davvero completata: molte sono le cose da fare per la restante parte del museo.
Valerio Barberis, assessore ai lavori pubblici, spiega che i lavori da portare a termine sono:
– collegamento viario diretto fra declassata e l’area retrostante il museo
– area di parcheggio retrostante il museo, con annessa area verde e anello pedonale
– deposito delle opere della Collezione
– sottosuolo del nuovo edificio e l’ex-garage sottostante il vecchio edificio
In particolare, la nuova area parcheggio, che permetterà di avere 80 posti auto in più (per un costo di 40mila euro), prevede la rimozione delle opere presenti nella collezione permanente. Con questa nuova conformazione, un visitatore in arrivo da Firenze, dovrà uscire dal Viale Leonardo da Vinci per parcheggiare l’auto e visitare il museo; per tornare a casa però dovrà attendere il verde del semaforo a tempo, sistemato all’uscita del parcheggio, in direzione dell’Art hotel. Per evitare che questo nuovo “passaggio” venga usato dai non visitatori, le attese semafori saranno molto lunghe.
Per finanziare l’area Cid, gli arredamenti e il deposito delle opere e la sistemazione della palazzina uffici nel Bilancio preventivo 2017 del comune è stata riportata la cifra di i milione e 400 mila, in realtà interamente a carico della Regione, che però fino ad aprile non ultimerà la stesura del bilancio.*
Buone notizie invece per il bar-bistrot, i cui lavori sono cominciati in questi giorni, e per il riscaldamento della sala cinema, sistemato grazie all’intervento degli operatori del museo.
*fonte: Il Tirreno Prato